Nato a Busto Arsizio (VA) il 28 agosto 1965, vanta una capacità polmonare di 7,9 litri ed una struttura fisica che, insieme al talento, alla passione e a tanto allenamento, lo ha portato ai vertici del mondo professionistico con primati mondiali e riconoscimenti di massimo prestigio.
Il suo primo record mondiale di apnea profonda in assetto costante lo stabilisce il 10 Novembre 1990, a Porto Azzurro, sull’Isola d’Elba; qui Umberto Pelizzari offre già spunti concreti di quello che sarebbe stato il suo percorso di professionista, ottenendo al suo esordio, in questa difficile disciplina, il nuovo record mondiale di immersione in apnea in assetto costante toccando la quota di -65 metri e battendo di 3 metri il record stabilito da Pipin Ferreras.
Sarà questa la data di inizio di una lunga sfida “all’ultimo respiro” tra questi due atleti che monopolizzeranno il mondo dell’apnea per i successivi 15 anni.
Nel settembre del 1991, sempre all'Elba, conquista tutti i record di immersione in apnea: il 3 ottobre scende in assetto costante a -67 metri migliorando di 2 metri il suo precedente limite e il 22 dello stesso mese ottiene anche il record mondiale di immersione in apnea in assetto variabile toccando i -95 metri e migliorando quindi di tre metri il primato conquistato da Pipin nel settembre '90 a Milazzo.
Il
26 ottobre consegue il suo terzo trionfo mondiale in un mese,
conquistando con -118 metri anche il record assoluto di immersione
apnea.
Una
lunga serie di date si susseguono a raccontare primati personali e
record mondiali.
Il
17 settembre 1992, a Ustica, riconquista con -70 metri il record
mondiale di immersione in apnea in assetto costante che gli era stato
strappato il 27 maggio dello stesso anno da Pipin.
L'11
ottobre 1993, al largo di Montecristo, stabilisce un nuovo primato in
assetto variabile "no limits" scendendo a -123 metri.
Il
24 luglio 1994, a Cala Gonone, in Sardegna, conquista il nuovo record
mondiale di immersione in apnea in assetto variabile regolamentato
scendendo a -101.
Nel
luglio 1995, a Villasimius in Sardegna, ottiene due nuovi record
mondiali: -72 metri in assetto costante (16 luglio) e -105 metri in
assetto variabile regolamentato.
Nel
1996, sempre a Villasimius, mette a segno un'altra doppietta
mondiale: il 9 settembre con -110 m riconquista il primato
nell'assetto variabile e il 16 con -131 m strappa a Pipin quello
nell'assetto variabile "no limits”.
Il
13 settembre 1997, a Porto Venere in Liguria, si riappropria del
record in assetto costante con la profondità di -75 metri, battendo
quello del cubano Alejandro Ravelo (-73 metri) e il 20 settembre,
scendendo a -115 metri, riconquista il variabile strappandolo allo
stesso cubano (-111 metri).
Il
12 settembre 1998, durante una singolare esibizione nella quale
Umberto Pelizzari emula le gesta di un pescatore di spugne greco
Georghios Haggi Statti, l'atleta ha raggiunge i -100 metri in un
tempo di 2'43'' senza muta nè pinne, aiutandosi nella discesa con
una pietra di poco più di 7 Kg.
Il
1999 vede Umberto
Pelizzari
ritornare protagonista sulla scena delle competizioni a livello
mondiale. Il 18 Ottobre, al largo di Portofino, stabilisce il nuovo
primato mondiale di Apnea in Assetto Costante a - 80 metri, superando
di 4 metri il limite precedente detenuto da Alejandro
Ravelo.
Il
24 ottobre, col supporto tecnico di Nave Anteo (Marina Militare
Italiana), Umberto si cimenta in un’impresa storica nel mondo della
subacquea e della medicina: - 150 metri in assetto variabile No
Limits. Con un’immersione da 2’57", Pelizzari tocca il
limite mai raggiunto dall’uomo in apnea, abbattendo il precedente
record di ben 12 metri.
Nel
2000 Umberto
Pelizzari
è impegnato nella realizzazione del film IMAX dal titolo OceanMen,
che racconta la sua storia in parallelo con quella di Pipin.
Nell'Ottobre
del 2001 con la Nazionale Italiana, Umberto,
insieme a Davide
Carrera
e Gaspare
Battaglia,
conquista la medaglia d'oro al Campionato Mondiale di Apnea per
Nazioni. Il 3 Novembre, nelle acque di Capri, conquista il nuovo
primato mondiale di apnea in assetto variabile regolamentato con
-131metri.Umberto
dedica questo ultimo record a tutti coloro che in questi undici anni
d'attività agonistica gli sono stati vicini e decide di ritirarsi
dalle competizioni con i tre record nelle tre specialità dell’apnea
.
E’
attualmente impegnato come giornalista e reporter televisivo in
programmi di divulgazione scientifica e sull'ambiente marino.
Ha
creato la scuola Apnea
Academy
per la diffusione, la didattica e la ricerca dell'apnea subacquea a
livello mondiale.
Collabora
come formatore e docente per i G.I.S.
(Gruppo di Intervento Speciale), il reparto d'élite dell’Arma dei
Carabinieri.
E'
stato nominato dal Ministero degli Interni quale componente del corpo
docenti dei corsi per sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Dal
2006 è Docente
presso la Scuola
Normale Superiore S. Anna di Pisa,
al Master di secondo livello di Medicina Subacquea ed Iperbarica.
Da
settembre 2013 Umberto è Docente del master in medicina subacquea ed
iperbarica del Consorzio
Universitario di Trapani,
polo didattico dell'Università di Palermo.
Tra le imprese storiche di Umberto Pelizzari quella del 1995: durante una serie di test medici, condotti dall'equipe del Prof. Piergiorgio Data, presso l'Università di Medicina del Nuoto di Chieti, dopo otto minuti di ventilazione ad ossigeno, Umberto Pelizzari trattiene il fiato per l'incredibile tempo di 19'56'': la scienza è incredula!
A
Santa
Teresa Gallura Umberto
Pelizzari,
insieme al grande amico Tomasino
Muntoni,
gestiscono il Diving
Mediterraneo No Limits.
©
Roberto Roby Rossi
alcuni capitoli sono tratti da www.umbertopelizzari.com