Oltre alle conche prettamente naturali, il tour prevede la visita della Conca Fraicata, un curioso edificio, unico nel suo genere, che coniuga ambiente, storia e fantasia, tale da essere ribattezzata dai bambini “La casa dei Puffi” per la sua particolare forma.
“Le Conche di Pulchiana” sono visitabili tutti i giorni dalle 9.30 sino al tramontoLe conche hanno avuto un ruolo centrale nello sviluppo della civiltà nella Gallura centrale, in quanto si prestavano a molteplici usi già a partire dalle popolazioni nuragiche (i primi insediamenti in Sardegna sono datati a partire dal 10.000 A.C.): venivano usate come rifugio, come luogo per accudire gli animali e anche come riparo per le vivande. Anche secoli dopo la fine della civiltà nuragica, la zona si mantenne viva, sino a quando, nel 1600 circa, un'epidemia di peste decimò tutti gli abitanti che vennero, successivamente, sostituiti dai popoli corsi che si insediarono anni dopo, quando dalla Corsica viaggiarono verso la Gallura. Il XIX secolo fu uno dei più turbolenti, in quanto gli omicidi e le faide tra famiglie erano comunissimi: spesso, infatti, anche un semplice furto di pecore poteva essere pagato con la vita, e ciò innescava una reazione a catena tra i familiari delle rispettive vittime, che entravano in un vortice di vendetta che poteva durare anni. A questo, si aggiunse il fenomeno del banditismo, in quanto i latitanti erano numerosissimi, e il fenomeno durò sino alla metà del 1900. I banditi prediligevano questa zona, perché le rocce, grazie alla loro forma, erano degli ottimi nascondigli per coloro che fuggivano dalla legge e che spesso trovavano solidarietà tra gli abitanti del luogo.