Cava Romana
resti di Colonne Romane a ridosso della spiaggia
La ricchezza di materiale e la favorevole posizione per il trasporto navale verso Ostia hanno fatto in modo che le coste del comune di Santa Teresa Gallura diventassero, in epoca romana, il sito di elezione per l'estrazione del granito.
La penisola di Capo Testa, di Municca, Capo Falcone e gli isolotti della Marmorata portano ancora oggi i segni di quell'intensa attività estrattiva.
Nei siti è possibile osservare i sistemi di taglio e di lavorazione del granito che hanno trasformato i morbidi profili delle rocce modellati dal vento in pareti perfettamente rettilinee.
Il sistema usato era quello "a gradoni", con la roccia che veniva tagliata gradualmente dall'alto verso il basso, fino a spianare completamente la parte emergente.
L'estrazione avveniva per tagli ortogonali, praticati lungo i piani naturali di frattura propri del granito che consentono stacchi netti delle porzioni di roccia.
Ben visibili sono i tipici fori di inserzione dei cunei che hanno lasciato le loro impronte lungo i bordi e sui piani naturali di stacco.
Le cave vennero sfruttate anche in epoca medioevale; da qui proviene infatti il granito delle colonne del Duomo e del Battistero di Pisa.